Il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

Il territorio e il clima

La produzione del noto vino Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. è l’espressione di un territorio unico per la composizione del suolo e per il suo microclima.

La costante ventilazione e l’altitudine delle colline hanno un ruolo fondamentale per l’escursione termica, che rende vocato questo territorio per la produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

Il suo metodo di produzione segue un rigoroso a attento processo di lavorazione che parte dai vigneti selezionando le migliori uve, alla loro lavorazione e successiva vinificazione, alla spumantizzazione, fino all’imbottigliamento.

Nel 1876 nasce a Conegliano la prima scuola enologica italiana ed è proprio grazie alla cultura e tradizione di questo territorio che viene coltivata la vite per produrre il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

La selezione

La prima fase importante per garantire un alto standard qualitativo del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. è la selezione solo dei migliori grappoli di uva glera, eseguita esclusivamente a mano.

La produzione

La produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. avviene seguendo le varie fasi regolate da un rigido disciplinare di produzione.

Le zone di produzione delle uve comprendono il territorio collinare dei comuni di: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor, Valdobbiadene.
Vale lo stesso per le varie fasi di vinificazione delle uve che devono rientrare all’interno dei comuni sopra citati.

Nel mese di settembre comincia la tanto aspettata vendemmia. Le uve raccolte esclusivamente a mano dopo un’attenta selezione, vengono trasferite in cantina dove iniziano le varie procedure di vinificazione.

Qui le uve sono pressate dolcemente per estrarre il mosto fiore, che verrà di seguito messo in serbatoi d’acciaio per la flottazione con gas inerte in modo tale da mantenere inalterati tutti i profumi e le caratteristiche della glera.

Successivamente, la parte limpida del mosto verrà fatto fermentare a una temperatura controllata di 18°-20° C per una decina di giorni con lieviti autoctoni selezionati per ottenere poi il vino base che verrà spumantizzato.

Il metodo Charmat o Martinotti

La fase più importante per la produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. è la presa di spuma secondo il tradizionale metodo Charmat o Martinotti.

Una volta ottenuto il vino base viene fatto rifermentare in autoclavi di acciaio per 35-40 gg. a una temperatura controllata di 16°-17° C per poi essere filtrato e lasciato riposare.

Il metodo Charmat-Martinotti consente una più efficiente estrazione degli aromi fruttati e floreali che distinguono e caratterizzano il vitigno glera.

L’imbottigliamento

Non meno importante rispetto alle altre è la fase dell’imbottigliamento. Dopo aver concluso il periodo di riposo, il vino è pronto per essere imbottigliato. Alla fine di questo processo le bottiglie verranno poste a riposare in un luogo fresco e asciutto per poi essere etichettate e contraddistinte con la fascetta di Stato.

La fascetta di stato garantisce la qualità del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. e ne assicura la verifica di tutti i controlli necessari dal vigneto fino all’imbottigliamento. Inoltre, certifica la tracciabilità di ogni bottiglia rendendola unica e ne identifica il nome e logo della denominazione.

Tutte queste attente fasi di lavorazione garantiscono la qualità e l’unicità del famoso vino: Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

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